GIORNALE RADIOPIU 17 OTTOBRE 2022 DIRETTORE MIRKO MEZZACASA – Radio Più

2023-03-01 11:42:28 By : Ms. Yoli Shu

CANALE D’AGORDO Don Vito de Vido torna a “casa”, tra la sua gente. Mancava da Canale d’Agordo e Vallada dallo scorso maggio dopo il grave incidente a Cencenighe, alle 18 sarà celebrata la messa del 110° anniversario della nascita del Beato Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I. La comunità di Canale e di Vallada attendeva questo giorno da cinque mesi.

CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, i giorni 18-19 OTTOBRE 2022 dalle  8:00 alle  17:00 potrebbe mancare l’acqua a CENCENIGHE AGORDINO, nelle vie MORBIACH e GHIRLO. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.

INCIDENTI IN MONTAGNA: QUATTRO MORTI IN QUATTRO GIORNI

FALCADE Ieri attorno alle 16, su richiesta dei Vigili del fuoco di Agordo, è stato attivato il Soccorso alpino della Val Biois, per partecipare alla ricerca di un uomo non rientrato da una passeggiata in zona Le Fratte. Remo Meneguz 67enne di San Donà di Piave (VE), professore in pensione. Lasciata l’auto al bivio tra Valles e San Pellegrino, aveva intenzione di fare una consueta camminata e rientrare per le 13. Non avendo sue notizie, la moglie gli aveva mandato un messaggio verso le 13.30 senza ottenere risposta. Dopo averlo atteso invano, vedendo tramite un’apposita applicazione che la sua posizione rimaneva ferma in un punto, la donna ha attivato i soccorsi. Dallo screen shot, si è intuita la zona dove doveva trovarsi e le squadre di vigili e Soccorso alpino hanno avviato la ricerca, finché, 50 metri sopra una mulattiera non distante dell’abitato delle Fratte, è stato individuato il corpo esanime sotto un salto di roccia. Subito sono iniziate le manovre di rianimazione, proseguite poi dal medico dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore sbarcato con un verricello. Purtroppo senza poter far altro che constatare il decesso, dovuto ai traumi riportati nella caduta. La salma è stata imbarellata e trasportata sulla strada, per essere affidata al carro funebre.

FONZASO Attorno alle 10.30 di sabato la Centrale del 118 è stata allertata dai familiari di una 74enne di Fonzaso (BL),  Marina Lucia De Bortoli, scivolata lungo un ripido pendio mentre era in cerca di funghi, a chiamarli il marito che l’aveva vista cadere a lato del sentiero. La coppia si trovava nei boschi sopra l’abitato di Agana, lui faceva legna, lei era nei dintorni a cercare funghi, finché l’uomo non l’ha vista perdere l’equilibrio e iniziare a ruzzolare tra le piante.  Domani alle 10.30 i funerali

ROCCA PIETORE Venerdì verso le 19.20 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Pettorina per due escursionisti in difficoltà, stanchi e non ben equipaggiati. Partiti dal Rifugio Migon a Laste, i due trentenni della Bielorussia, erano saliti lungo un sentiero fino a trovarsi, ormai buio, molto distanti e affaticati. Risaliti alla posizione in cui si trovavano i due turisti, nei pressi del Tabià del Lof, quattro soccorritori sono partiti per andare a recuperarli. Una volta raggiunti, hanno assicurato a una corda corta il più provato per aiutarlo a superare i tratti impegnativi – mentre l’amico si era dimostrato in grado di scendere in autonomia – e con loro sono rientrati a valle. L’intervento si è concluso attorno a mezzanotte.

CHIES D’ALPAGO Sabato attorno alle 17.15 il Soccorso alpino dell’Alpago è stato attivato, dopo la richiesta di aiuto di una escursionista che, a causa della nebbia, era scesa in un canale del Monte Messer rimanendo incrodata. La 26enne di Vittorio Veneto (TV) era partita da Malga Cate, salita a Forcella Grava Piana e aveva percorso le creste dei Muri, Brut Pas arrivando al Messer attrezzata per superare i tratti attrezzati. La sua intenzione era di scendere al Bivacco Toffolon, proseguire per Malga Pian Formosa e tornare a Cate. A causa della nebbia, la ragazza ha però sbagliato traccia, prendendo il Troi delle Gallinette e poi imboccando un canale fuori sentiero, fino a incrodarsi 200 metri più in basso, incapace di muoversi. Poiché il muro di nebbia ne impediva l’avvicinamento, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato quattro soccorritori e li ha fatti scendere a 1.500 metri di quota all’altezza del bivacco, da dove si sono incamminati in direzione delle creste. Altri quattro soccorritori sono stati trasportati in jeep in località al Fagheron e da lì sono partiti a piedi. La squadra in quota, risaliti alle coordinate del punto dove si trovava la ragazza, è arrivata sulla verticale per poi scendere in conserva lungo il pendio erboso. Una volta avuto il contatto vocale, i soccorritori la hanno individuata e raggiunta a 1.800 metri di altitutine. Stava bene, pur infreddolita,  e lamentava un leggero dolore alla caviglia. Dopo averla assicurata, la squadra ha risalito con lei il canale per tornare sul Troi delle Gallinette a 2mila metri. Da lì il gruppo è sceso a Pian Antander, per salire in jeep e portarsi a Pian Formosa. La ragazza, attesa da un amico, si è poi recata autonomamente in ospedale per i dolori alla caviglia. L’intervento si è concluso alle 22.40.

CORTINA Ieri, verso le 16, una squadra del Soccorso alpino di Cortina è intervenuta lungo il sentiero numero 215 che scende dal Rifugio Vandelli, per andare incontro a una 37enne di Venezia, che si era fatta male a un polso prima delle scalette. Dopo averle prestato prima assistenza, i soccorritori sono scesi con lei e nel rientro hanno aiutato anche una 47enne di Sacile (PN), che era scivolata riportando escoriazioni sulle gambe. Entrambe le escursionisti sono state accompagnate a valle.

PONTE NELLE ALPI I Vigili del Fuoco sono intervenuti ieri mattina alle 9:45 in località La Secca a Ponte Nelle Alpi in soccorso a due motociclisti che avevano perso il controllo della moto ed erano caduti a terra. I pompieri arrivati da Belluno hanno messo in sicurezza il mezzo e collaborato con il personale sanitario ai soccorsi. Una giovane donna è stata stabilizzata dal personale del 118 ed elitrasportata in ospedale. Stabilizzato e trasferito in pronto soccorso in ambulanza l’uomo. Sul posto le Forze dell’Ordine per i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate dopo circa un’ora.

CORTINA  Un uomo di 26 anni è caduto dallle scale in piena notte. Lo hanno soccorso i vigili del fuoco insieme e i sanitari. Erano  le 2 di notte (tra sabato e domenica) quando si è verificato l’incidente. Il giovane è inciampato lungo le scale dell’abitazione. Fortunatamente non ha riportato ferite gravi.

LIMANA Ladri d’appartamento in azione approfittando della momentanea assenza della proprietaria. E’ successo a Limana. I malviventi hanno forzato la finestra e una volta in casa hanno messo a soqquadro l’abitazione rubando ori e monili. Sul posto i Carabinieri per le indagini. Il furto sabato pomeriggio  in via Ragazzi del ’99. L’abitazione  non è isolata, ma circondata da condomini. I Carabinieri hanno rilevato alcune impronte su una finestra e si spera in qualche telecamera.

LONGARONE  Inclusività, benessere familiare e psicologico, premi di risultato sul risparmio energetico. Sono alcuni dei capisaldi del contratto integrativo di secondo livello siglato da Marcolin spa – con il supporto di Confindustria Belluno Dolomiti – e le organizzazioni sindacali Filtcem Cgil e Femca Cisl accanto alle Rsu. L’accordo – che riguarda circa un migliaio di lavoratori degli stabilimenti italiani del Gruppo – sarà valido nel triennio 2023-2025. “Si tratta di un contratto moderno e innovativo che mette al centro la cura della persona”, afferma Sabrina Paulon, Group Hr Director di Marcolin. “Abbiamo voluto sviluppare il concetto di “rispetto” in tutte le sue sfaccettature, prestando la massima attenzione agli aspetti umani”. Per questo, ampio spazio è stato dedicato alla “conciliazione” degli impegni lavorativi con quelli extra-lavorativi, soprattutto familiari: da qui il potenziamento degli strumenti flessibili di gestione degli orari di lavoro.  “Andiamo dall’estensione della flessibilità dell’entrata e dell’uscita anche in alcune aree della produzione alle agevolazioni nelle procedure di cambio turno, passando per i permessi solidali e il part time. Un capitolo specifico riguarda i permessi particolari per le visite mediche e l’assistenza dei figli”, elenca punto per punto Paulon. Massima attenzione è stata posta al benessere psichico di lavoratrici e lavoratori nella loro dimensione individuale: “Potenzieremo il servizio gratuito di assistenza psicologica, dove ognuno si senta accolto e non giudicato”, sottolinea Paulon. E proprio l’inclusività è uno dei valori rimarcati dal nuovo accordo. “La sicurezza sul lavoro va intesa nella sua accezione più ampia. Valorizzare le differenze, garantendo a tutti la partecipazione alla vita aziendale, è una priorità. La diversità e le differenti abilità sono un valore aggiunto. Collegato”, prosegue Paulon, “è il tema delle competenze e della formazione continua, che sarà affidato a un’Academy interna. Quello che ci deve interessare è il talento e la sua valorizzazione”. Anche gli elementi economici del contratto sono stati declinati in chiave innovativa. “Prevediamo una partecipazione effettiva agli obiettivi aziendali: premio di risultato sarà legati al risparmio energetico e ai livelli qualitativi del prodotto. In questo modo favoriamo concretamente la sostenibilità ambientale”, dice Paulon. In tutte le fasi della concertazione l’azienda è stata supportata dall’Associazione degli Industriali bellunesi rappresentata da Luca Carniello, funzionario dell’Area Risorse Umane e Relazioni Industriali. È stato un lavoro di squadra”, conclude Paulon, “dove ciascuno – azienda, Associazione, sindacati, rsu – ha portato il suo contributo nella convinzione che l’innovazione in fabbrica non è solo di prodotto o di processo, ma anche umana e sociale”.

BELLUNO L’operazione restyling ponte degli Alpini è iniziata. Nella serata di venerdì la ditta incaricata dal Comune, la Lena di Agordo, ha pulito i parapetti della struttura lungo entrambi i lati. Seguirà la pulizia della carreggiata e dei marciapiedi da parte di Bellunum e, poi, la sostituzione dei led non funzionanti. “E’ il nostro biglietto da visita per chi entra in città e una delle porte di accesso al centro storico – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, è nostra intenzione mantenerlo sempre   in ordine. Verrà steso un crono programma, in cui inserire a cadenza regolare attività di manutenzione ordinaria. La pulizia, per esempio, vorremmo prevederla ogni due, massimo tre anni. Il decoro parte anche dalle piccole azioni, in questo caso parliamo di uno dei simboli della nostra città, luogo di passaggio ogni giorno di migliaia di auto di bellunesi, ma anche di turisti”. La ditta è entrata in azione con l’idropulitrice attorno alle 20 di venerdì per terminare il lavoro poco dopo l’una. Per agevolare l’operazione ai due ingressi sono stati posizionati semafori per rendere a senso unico alternato la viabilità. Il getto di acqua calda ha permesso di liberare i tombini e di rimuovere dalle balaustre lo sporco accumulatosi in oltre dieci anni, ridando loro il colore bianco originario. “Per l’intero piano, parlo della pulizia e della sostituzione led, abbiamo ricavato dalle pieghe del bilancio 22 mila euro – spiega il vice sindaco e assessore al bilancio, Paolo Gamba -. I tempi sono difficili, ma il decoro e l’accoglienza passano anche per interventi come questo”.

BORGO VALBELLUNA Una sala San Felice a Trichiana gremita di gente dove il Ministro uscente Federico D’Incà ha voluto fare un incontro pubblico per un bilancio finale dei 10 anni di politica al servizio del paese. Dalla prima esperienza del 2009 quando fu candidato come consigliere comunale a Trichiana fino al suo ingresso in parlamento con il Movimento 5 Stelle nel 2013. D’Incà ha ringraziato sindaci, presidente della provincia di Belluno e collaboratori. Si è parlato anche delle vicende che sono state al centro dell’attenzione negli ultimi anni in provincia: dalla tempesta Vaia fino alle crisi di Ideal Standard e ACC. “Voglio ringraziare tutte le persone che sono intervenute ieri alla serata di saluto e racconto della mia vita da parlamentare e Ministro e degli obbiettivi raggiunti nei miei 10 anni per il Paese. Colgo l’occasione per ringraziare anche tutti quelli che non sono potuti essere presenti ma hanno scritto messaggi di stima ed affetto” dice Federico D’Incà.

TAIBON Nuova area in riva al Tegnas, ci risiamo: l’inciviltà regna sovrana evidentemente controlli zero.

Ti dirò che i rifiuti nell’area giochi vicino al Tegnas non mi stupiscono. Non credo serva avere un plotone di guardie giurate che controlla tutte le aree a rischio maleducazione. Ho abbastanza esperienza con i ragazzi da poter affermare che dietro alla maleducazione c’è una famiglia assente. Non la società, non la scuola, non le “cattive” compagnie ma solo genitori che non danno regole, non sanno dire no, esaudiscono tutti i desideri dei figli e purtroppo li giustificano anche di fronte all’evidenza. Come sai io amo molto i vecchi adagi e anche per questi fatti ce n’è uno adatto ” I POM NO I VA’ LONTAN DAI POMER”

RICOVERI STABILI, UN DECESSO E 3751 NUOVI POSITIVI IN 24 ORE NEL VENETO

BELLUNO Continua l’investimento dell’Ulss Dolomiti per l’acquisto di nuove apparecchiature sanitarie da utilizzare per le indagini diagnostiche. In particolare, sono stati investiti circa 120.000 euro per l’acquisto di cinque ecotomografi ginecologici di fascia alta, grazie all’adesione ad una gara Consip che ha permesso di poter acquisire tecnologie di ultima generazione ad un costo contenuto. Le strumentazioni, inoltre, sono state completate con l’acquisto di sonde specifiche per aumentarne le potenzialità diagnostiche a favore delle donne. I nuovi ecografi sono destinati ai consultori familiari di Feltre e Pieve di Cadore, all’ostetricia di Feltre e alla Procreazione Medicalmente Assistita di Pieve di Cadore. “Il rinnovo continuo delle attrezzature ci consente di poter contare su un parco tecnologico allo stato dell’arte per supportare i nostri professionisti nell’offrire diagnosi e cure sempre più raffinate, sia in ospedale che nel territorio.” commenta il Direttore Generale, Maria Grazia Carraro.

BELLUNO Buone notizie nell’assistenza territoriale: per tutte le cessazioni è stata trovata una soluzione, grazie anche all’ingresso di un nuovo medico proveniente da altra regione. CESIOMAGGIORE A metà novembre prenderà servizio il dr Mansueto Basilio, nell’ambito territoriale di Cesiomaggiore. Il professionista, proveniente dalla Calabria, ha accettato l’incarico e da metà del prossimo mese sarà disponibile per farsi carico degli ex assistiti della dottoressa Serio, che provvisoriamente erano stati seguiti dalla dottoressa Lamanna. PEDAVENA  Gli assistiti della dottoressa Celleghin, che a fine mese cesserà l’attuale incarico di medico di assistenza primaria a Pedavena per assumerlo in un altro ambito territoriale dell’Azienda, saranno assegnati d’ufficio alla dottoressa Francesca Cassol che ha accettato l’incarico. SANTO STEFANO DI CADORE A fine ottobre, cesserà il servizio di assistenza primaria il dr Aldo Bettini a Santo Stefano di Cadore: è già stato individuato un nuovo professionista a cui nelle prossime settimane sarà affidato l’incarico. ALPAGO È stato prorogato l’incarico al dottor Vincenzo Martino che continuerà a prestare servizio in Alpago.

VENEZIA “Il 15 ottobre del 1872 nasceva una delle più belle storie di sempre: quella degli alpini. 150 anni di eroismo, abnegazione, strenua difesa della libertà in tempo di guerra, generosità e altruismo senza pari in tempo di pace, attraverso un volontariato eccezionale per numeri e dedizione. Oggi gli alpini compiono 150 anni. Buon compleanno alpini. Vi vogliamo bene”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “festeggia” il 150^ compleanno degli alpini, che si celebra oggi a Napoli. “Come dico sempre con tutta la convinzione possibile – prosegue il Governatore – se non ci fossero bisognerebbe inventarli, e non è uno slogan, è un sentimento. Particolarmente forte in Veneto, che ricorda le loro gesta durante la Grande Guerra e vive ogni giorno la loro generosità nel portare aiuto alle popolazioni colpite da tragedie e calamità. Li abbiamo visti all’opera mille e mille volte: a portare aiuto alla gente in un’alluvione, a intervenire, primi ad arrivare e ultimi ad andarsene, a seguito di calamità di ogni genere. Un ricordo per tutti: quando la montagna veneta fu travolta dalla tempesta Vaia diedero un contributo straordinario, di braccia, di cervelli, di organizzazione, di attaccamento alla terra montana così duramente colpita. Un solo esempio che basta per tutti”. “Per questo invio il mio più sincero augurio anche al Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, il nostro veneto Sebastiano Favero, che guida un esercito di 340 mila grandi uomini e donne che sono il nostro orgoglio”.

BELLUNO Risale a marzo l’appello dello Spi Cgil di Belluno ai cittadini della provincia a condividere ricordi, documenti e immagini storiche, anche ritagli di giornale, contratti, tessere sindacali, per creare un racconto collettivo del territorio dagli anni ’50 in poi. Ora il volume è stampato con il titolo “QUESTA È LA NOSTRA STORIA”. Lo Spi Cgil lo presenta il oggi alle 15.30 in sala Bianchi, in viale Fantuzzi 1, a Belluno. Alla presentazione, coordinata da Gabriele Ganz della segretaria dello Spi di Belluno, interverranno Enrico Bacchetti, Direttore Isbrec, Loris Santomaso, storico scrittore e giornalista, Maria Rita Gentilin, segretaria generale Spi Belluno, e Elena Di Gregorio, segretaria generale Spi Veneto. Più che un libro un viaggio.. Questo viaggio è iniziato pensando al prossimo congresso dello Spi Cgil. Il congresso è il momento più significativo della nostra organizzazione, in cui ci si riunisce e si discute nelle assemblee territoriali, ci si impegna ad eliminare criticità e ci si impone di perseguire gli obiettivi condivisi nei documenti congressuali. Segna sempre un cambio di passo. Lo Spi ha voluto, per questo momento, consegnare ai propri iscritti la memoria degli anni vissuti. Il volume sarà consegnato a tutti coloro che frequenteranno le nostre assemblee precongressuali. Il forte calo demografico verificatosi negli ultimi 12 anni nella nostra provincia (dal 2008 al 2020 sono venute a mancare 14.322 persone) è stato il motivo profondo di questa pubblicazione. Di fatto si è avvertito un bisogno di trattenere il vissuto, di dare protagonismo alle persone, di farle partecipare a questa narrazione collettiva. Sono state le persone anziane che frequentano le nostre sedi, timidamente, a consegnare i materiali. Fotografie a colori e in bianco e nero, testimonianze scritte che lasciano traccia dello sforzo e del sacrificio, e del mondo del lavoro che si intreccia con la vita quotidiana. Un libro nato per non far scorrere il tempo senza lasciare un’orma sul terreno della memoria, costruito appositamente per fermare in pochi fotogrammi la realtà vissuta dagli anni ‘50 ad oggi. Preziose testimonianze scritte di quanto è costato emigrare, di quanta desolazione dopo l’alluvione del 66 e di quanto come e dove abbiamo lavorato, parlato, scritto, faticato, sorriso.

PONTE NELLE ALPI Firmato l’accordo: via libera alla concessione del finanziamento per l’intervento di riqualificazione architettonica e funzionale della palestra scolastica denominata “Palazzetto dello Sport” di Ponte nelle Alpi.   L’opera del Pnrr si chiama “La scuola per l’Italia di domani” e prevede uno stanziamento di 1 milione di euro. In questo senso, il sindaco Paolo Vendramini e Simona Montesarchio, direttrice generale per l’Unità di Missione Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), hanno sottoscritto l’accordo per le procedure dell’intervento al Palazzetto. E il soggetto attuatore sarà proprio il Comune di Ponte.   Per quanto riguarda il cronoprogramma, la tempistica prevede che la progettazione esecutiva sia conclusa entro il 31 agosto 2023; l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2023. E l’avvio delle opere entro il 31 marzo 2023. «È una grande soddisfazione aver firmato l’atto definitivo – afferma il sindaco Paolo Vendramini -. Ora possiamo dare il via alla progettazione di un’opera strategica per le scuole e le associazioni sportive del territorio. È un passo fondamentale, che si aggiunge ai molteplici interventi nelle frazioni del comune». 

REDAZIONE Una giornata dedicata alla popolazione con le caserme dei Vigili Del Fuoco dell’intera province aperte per le visite al pubblico. Anche ad Agordo e Caprile i pompieri hanno accolto la cittadinanza per far vedere da vicino la sede operativa.

IL DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI CAPRILE

BELLUNO Una giornata per scoprire il lavoro dei Vigili Del Fuoco. Un giorno con le caserme aperte al pubblico per scoprire i segreti dei pompieri, persone sempre pronte ad intervenire per qualsiasi evenienza. Grazie ad Annalisa Dal Mas entriamo nella caserma del Comando Provinciale di Belluno per scoprire i mezzi e la sede del capoluogo di provincia.

LE FOTO DI ANNALISA DAL MAS

AGORDO Ieri l’anniversario della fondazione dell’Inter Club Agordino “Giacinto Facchetti”. L’ Inter Club Agordino nasce il 15 ottobre 1990 a Feltre presso lo studio notarile del dott. Malvagna, per volontà dei soci fondatori: Claudio Paganin, Paolo Sibillon, Moreno Chenet, Flavio Da Ronch e Marco Paganin. La denominazione dell’associazione fu Inter Club Agordino “Giacinto Facchetti” con sede ad Agordo, via Toccol 67 (Bar Carlin), affiliata al Centro Coordinamento degli Inter Club. Il primo consiglio direttivo, durato in carica 4 anni,  fu composto dai 5 soci fondatori con il primo presidente Paganin Marco. Gli altri presidenti che si susseguirono, nel corso del tempo, furono nell’ordine: Flavio Da Ronch (anni ‘90), Claudio Paganin (anni ’90 – 2000), Mirko Avoscan (anni 2000 – 2010), Paolo Dalle Zotte (anni 2000 – 2010), Claudio Paganin (anni 2010 – 2017), Mauro Tibolla (anni 2017 – 2019). Oggi l’Inter Club Agordino continua la sua attività, sotto la guida del presidente Andrea Faè, con lo stesso entusiasmo e passione di un tempo, nel ricordo del grande Giacinto Facchetti, del quale, non a caso, l’Inter Club Agordino porta il nome.

La situazione rimane difficile e le previsioni non promettono nulla di buono. Gli effetti provocati dall’emergenza sanitaria e dal rincaro delle bollette sono stati pesantissimi. Dal confronto tra la media riferita al 2021 e quella del 2020, in Veneto le due categorie più importanti che caratterizzano il mondo del lavoro autonomo, vale a dire gli artigiani e i commercianti con una posizione aperta presso l’Inps, sono diminuite complessivamente di 2.126 unità, di cui 1.014 commercianti (-0,61%) e 1.112 artigiani (-0,70%). Una lenta agonia che dura da anni e sta impoverendo sempre più i centri storici e le periferie di paesi e città, che vedono aumentare a dismisura il numero delle botteghe e dei negozi sfitti. Complessivamente, comunque, in Veneto – tra titolari, soci e collaboratori familiari – rimangono attivi 156.670 artigiani e 164.768 commercianti. A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Situazione più critica a Belluno, Rovigo e Venezia Tra le province venete, la situazione più critica in termini percentuali si è verificata in provincia di Belluno: tra il 2021 e il 2020 abbiamo registrato il -1,92% di commercianti (in valore assoluto -131) e il -1,43% di artigiani (-89). Male anche Rovigo: -1,44% di artigiani (-107), -0,89% di negozianti (-66). Anche la provincia di Venezia ha subito una decisa contrazione: -0,88% di commercianti (-283) e -0,95% di artigiani (-227). Sempre caratterizzati dal segno negativo, anche gli score delle province di Padova, Vicenza Verona e Treviso.

Colpiti i più fragili e gli indifesi Questi dati dimostrano inequivocabilmente che il deterioramento del quadro economico causato dal Covid in questi ultimi due anni e mezzo ha colpito i lavoratori più fragili, quelli senza alcuna tutela, quelli privi di alcun ammortizzatore sociale; vale a dire la parte più debole del nostro mercato del lavoro. Ovvero, gli artigiani, i piccoli commercianti e in generale le partite Iva, tanti giovani liberi professionisti che a fronte dei ripetuti lockdown e della conseguente caduta dei consumi interni sono stati costretti a gettare definitivamente la spugna.

I rincari delle bollette peggioreranno le cose L’aumento esponenziale dei prezzi, il caro carburante e quello delle bollette potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione economica di tantissime famiglie, soprattutto quelle composte da autonomi. Nel ricordare che anche in Veneto il 70 per cento circa degli artigiani e dei commercianti lavora da solo, ovvero non ha né dipendenti né collaboratori familiari, moltissimi stanno pagando due volte lo straordinario aumento registrato in questi ultimi 10 mesi dalle bollette di luce e gas. La prima come utenti domestici e la seconda come micro imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi. E nonostante le misure di mitigazione introdotte in questi ultimi mesi dal Governo Draghi, i costi energetici sono esplosi, raggiungendo livelli mai visti prima.

Soffre anche la grande distribuzione La chiusura di tantissime piccole attività economiche è riscontrabile anche a occhio nudo; basta girare a piedi per accorgersi che sono sempre più numerosi i negozi e le botteghe con le saracinesche abbassate 24 ore su 24. Un fenomeno che sta interessando sia i centri storici sia le periferie delle nostre città, gettando nell’abbandono interi isolati, provocando un senso di vuoto e un pericoloso peggioramento della qualità della vita per chi abita in queste realtà. Meno visibile, ma altrettanto preoccupante, sono le chiusure che hanno interessato anche i liberi professionisti, gli avvocati, i commercialisti e i consulenti che svolgevano la propria attività in uffici/studi ubicati all’interno di un condominio. Insomma, le città stanno cambiando volto: con meno negozi e uffici sono meno frequentate, più insicure e con livelli di degrado in aumento. La moria di attività sta colpendo anche coloro che storicamente sono sempre stati in concorrenza con i negozi di vicinato; vale a dire i centri commerciali. Anche la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è in grosse difficoltà e non sono poche le aree commerciali al chiuso che anche in Veneto presentano intere sezioni dell’immobile precluse al pubblico, perché le attività presenti precedentemente hanno abbassato definitivamente le saracinesche.

FELTRE A seguito di delibera regionale, è stato pubblicato il Bando relativo all’anno 2022 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Le domande potranno essere recapitate  fino alle 11.30 del 7 novembre. Per informazioni è possibile chiamare i servizi sociali comunali gestiti da Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona tel. 0439 885982.

ALPAGO  Ottobre si tinge di rosa, in tutto il mondo, anche a Belluno, anche in Alpago. Il rosa per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione nella lotta al tumore al seno. Il Comune d’Alpago e la Biblioteca di Pieve con la Consulta frazionale di Quers d’Alpago hanno proposto un concerto d’arpe. Un complesso al femminile con Giada Dal Cin, Alice Populin Redivo e Lucia Antoni che ieri hanno proposto brani di Bach, Donizetti, Verdi, Bizet e altri.

AGORDO Dalla sala Don Tamis di Agordo, seconda delle tre conferenze sulla storia del colore con Renzo Barbazza di pig&menti

AIUTI FINALIZZATI ALL’ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI

ALLEGHE Le persone e le famiglie residenti nel Comune di Alleghe che, a causa degli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del virus Covid-19, si trovino in uno stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, possono chiedere che vengano loro riconosciuti i BUONI SPESA per l’acquisto di GENERI ALIMENTARI O PRODOTTI DI PRIMA NECESSITÀ IMPORTO DEL BUONO SPESA: l’entità dell’importo verrà definito con successivo apposito provvedimento, partendo da un importo minimo di Euro 50,00, sulla base del numero dei componenti il nucleo familiare e in considerazione delle necessità dichiarate dal richiedente. Le richieste, redatte sull’apposito modulo dovranno pervenire al Comune di Alleghe mediante invio di posta elettronica. Solo via residuale la domanda potrà essere presentata telefonicamente, chiamando il numero 0437 523300 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10

VIVERE L’AGORDINO… DALLE PAGINE DEL CORRIERE DELLE ALPI ALLA SALA DON TAMIS DI VIA 27 APRILE AD AGORDO. MERCOLEDI 26 OTTOBRE ALLE 20.30 UNA SERATA CON I VOLTI PROTAGONISTI DELLA RUBRICA GIORNALISTICA, CON GIANNI SANTOMASO ED ERICA ANDRICH CURATORI DELLA RUBRICA.  INTERVERRANNO FABRIZIO BRANCOLI DIRETTORE CORRIERE DELLE ALPI. LUCA TRAINI VICE DIRETTORE MIRKO MEZZACASA DIRETTORE RADIOPIU PAOLO FRENA PRESIDENTE UNIONE MONTANA AGORDINA MERCOLEDI 26 OTTOBRE, 20.30 SALA DON TAMIS, DIRETTA SULLE FREQUENZE E CANALI SOCIAL DI RADIOPIU CON IL PATROCINIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA

TAIBON Anche quest’anno i giovani del paese hanno vinto il campionato agordino di calcio giovanile. Sabato 22 ottobre alle 18 in sala San Rocco (ex Municipio) il Gruppo Sportivo ha organizzato una cerimonia per festeggiare lo splendido successo con la consegna dei riconoscimenti e i discorsi ufficiali. Un invito a firma del Presidente del GS TAIBON Antimo Savaris e dell’assessore allo sport Fernando Soccol.

BELLUNO La Fondazione G. Angelini- Centro Studi sulla Montagna e il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi presenteranno, in occasione della rassegna culturale Oltre le Vette, il progetto dedicato alla valorizzazione dell’archivio Piero Rossi. L’appuntamento è per domani alle 11.00 presso il Palazzo Bembo. Alle 17.00, presso la sala Eliseo Dal Pont “Bianchi”, un altro evento di presentazione a cura della Fondazione G. Angelini- Centro Studi Sulla Montagna e della SAT- Società degli alpinisti Tridentini con il sostegno della Fondazione CARITRO: Uomini e Montagne, un sito web con le biografie di alpinisti e alpiniste protagonisti degli archivi storici delle due istituzioni culturali.

BELLUNO Torna a Belluno il pianista Filippo Gamba e prosegue l’esecuzione dell’imponente ciclo integrale delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven, giunta al sesto concerto bellunese. Per ascoltarlo, appuntamento al Teatro Giovanni XXIII di Belluno, domani alle 20:30. È gradita la prenotazione, scrivendo all’indirizzo: segreteriabelcircolo@gmail.com Pagamento biglietto all’ingresso del concerto.

BELLUNO Fondazione Cariverona taglia il traguardo dei suoi primi 30 anni di storia con un ciclo di appuntamenti per ripercorrere insieme ciò che è stato fatto nell’ultimo triennio e, soprattutto, per guardare al futuro.  L’appuntamento per Belluno è al Teatro Comunale, per domani alle 18, dove con il contributo di speaker di respiro nazionale ed internazionale.

FALCADE Martedì 25 ottobre alle 20:30 presso la sala consigliare del comune di Falcade verrà presentato il nuovo programma dal titolo “Tecnologia Amica”, un corso di computer e nuove tecnologie aperto a tutte le età con Arturo Panciera, formatore tecnologico. L’obbiettivo è quello di far conoscere le competenze sull’utilizzo dei PC, tablet e smartphone e spiegarne l’uso consapevole. La partecipazione alla serata è a ingresso libero.

BELLUNO Conferenza con l’Abm, a cura di Patrizia Dalla Rosa, responsabile della Ricerca del Centro Studi Buzzati, l’incontro approfondirà la traduzione e ricezione all’estero dei lavori dello scrittore,  sabato 22 ottobre alle 20.30 alla sala “Bianchi” di Belluno .

AGORDO Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento di fine ottobre con la Santa Messa in suffragio dei Caduti della Montagna, celebrata nella chiesa arcidiaconale di Agordo da mons. Cesare Larese e accompagnata dai canti del “Coro Agordo”. L’appuntamento è per domenica 30 ottobre alle 18. Una sentita cerimonia, voluta dal Coro Agordo, che riunisce ormai da 47 anni l’intero Agordino con le vallate limitrofe e tanta altra gente – alpinisti e non – dalla provincia e da fuori nel ricordo degli Amici agordini caduti in montagna e di coloro che hanno perso la vita sulle montagne agordine. L’iniziativa avviene come sempre in collaborazione con la Sezione Agordina del CAI, la Parrocchia di S. Maria Nascente, i Gruppi Rocciatori “GIR” di Agordo e “Val Bióis”, le Stazioni agordine del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e il Gruppo Alpini Agordo-Rivamonte-Taibon. Anche quest’anno la Santa Messa verrà trasmessa, non solo in diretta radio FM, ma anche in diretta video. Potrà, infatti, essere seguita in streaming sul sito internet radiopiu.net oppure sulle pagine facebook: Radiopiù, o Radio Più Emittente Agordina, o Sei di Agordo se.

CANALE D’AGORDO  Giovedi 27 ottobre alle 20.45 in sala ex emigrant Francesca Gallo presenta il libro il racconto del viaggio di ricerca fra gli emigrati italiani in Belgio e Canada. Francesca, s on un registratore in tasca, e spesso con la fisarmonica in spalla, si sedeva a parlare con gli anziani. In ogni famiglia le veniva raccontato di qualcuno che era emigrato, così decise di andarli a cercare e di portare a casa le loro storie

CENCENIGHE Nell’ottobre 1906 nasceva Dino Buzzati,  giornalista, scrittore, pittore bellunese di cui quest’anno ricorrono i cinquant’anni dalla sua morte. Il suo nome è legato a Milano e al “Corriere della Sera” dove lavorò per tanti anni come cronista e redattore ma pure alla montagna che amava profondamente. Ne è la prova il dipinto “Piazza del Duomo di Milano” dove  l’edificio è rappresentato come un monte dolomitico pieno di guglie e pinnacoli con alla base un prato verde. Il mezzo secolo  dalla sua scomparsa non è passato inosservato come del resto l’anniversario della sua nascita quando, in occasione dei suoi ottant’anni e a quattordici anni dalla scomparsa, a Cencenighe fu organizzata una delle mostre sicuramente più interessanti e di richiamo dal punto di vista culturale in tutta la quarantennale storia del Centro turistico culturale Nof Filò. In quell’occasione la Comunità Montana Agordina, allora presieduta da Floriano Pra, e il Comune di Cencenighe resero omaggio al Buzzati-artista con un’antologica che ne presentava i dipinti, i disegni e i documenti. “Dino Buzzati – Vita & Colori” era il titolo della rassegna inaugurata nel pomeriggio di sabato 28 giugno 1986 dall’allora Ministro della difesa, il senatore Giovanni Spadolini atterrato in elicottero sul piazzale di Veronetta dove ora sorge la caserma dei Carabinieri. Ad attenderlo il sindaco Benito Orzes, Floriano Pra e Rolly Marchi, curatore della mostra e altre autorità. La scelta di invitarlo non fu casuale poiché Spadolini era stato direttore del “Corriere della Sera” e collega di lavoro  di Buzzati. Durante la cerimonia di inaugurazione che si tenne all’esterno, il senatore fiorentino ebbe parole commosse di ricordo mettendo in risalto il fatto che l’amico voleva essere definito uno scrittore mentre dipingeva e un pittore mentre scriveva ma giornalista sempre. In quella circostanza furono presenti anche la vedova di Buzzati, Almerina Antoniazzi  e Maria Pia Fanfani, moglie del leader della Democrazia Cristiana, Amintore Fanfani. Rimasta aperta fino a metà settembre, l’antologica propose centotrenta dipinti, disegni, acquerelli, note, lettere manoscritte oltre ai libri da lui scritti, da “Bàrnabo delle montagne” primo romanzo pubblicato nel 1933 fino all’ultimo “Le notti difficili”, antologia di racconti data alle stampe nel settembre 1971, pochi mesi prima della sua morte. A corredo un voluminoso catalogo curato da Rolly Marchi pubblicato in collaborazione con Barilla, nota multinazionale del settore alimentare, introdotto da Indro Montanelli e contenente la biografia e le foto delle opere esposte al Nof Filò.  Il volume di apriva con uno stralcio scritto da Buzzati per il “Corriere” all’indomani dell’arrivo dell’uomo sulla Luna, nel luglio 1969. “Ero un ragazzo quando ad Alleghe mi indicarono la parete del Civetta, selva di argentee canne d’organo alta più di un chilometro (…) e mi dissero che lassù una cordata di alpinisti stava salendo. Mi sentii miserabile, ebbi la sensazione che quelli fossero superuomini. Lo stesso moto d’animo, moltiplicato per cento, ho avuto l’altra sera guardando il tenero spicchio di luna crescente…” L’antologica seguiva quella “storica”, in termini di presenze, dell’estate 1984 incentrata su Antonio Ligabue. Quella dell’estate 1986 ebbe il pregio di far conoscere da vicino una figura molto nota e di spessore nel panorama letterario e artistico come Dino Buzzati.

Il 6 gennaio scorso, giorno dell’Epifania del Signore, da San Giovanni in Laterano Papa Francesco rivolto ai fedeli esordiva citando la frase “Di me sarete testimoni”; sono parole che “appartengono all’ultimo colloquio di Gesù risorto con i suoi discepoli, prima di ascendere al Cielo”, e come descritto negli Atti degli Apostoli” aggiungeva: “Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra”. Proprio questo – annunciava – è il tema della “Giornata Missionaria Mondiale 2022” che, come sempre, ci aiuta a vivere il fatto che la Chiesa è per sua natura missionaria” e che quest’anno offre l’occasione di commemorare alcune ricorrenze rilevanti per la vita e la missione della Chiesa stessa come la fondazione, 400 anni fa, della Congregazione “de Propaganda Fide” – oggi per l’evangelizzazione dei popoli – e 200 anni fa, dell’“Opera della Propagazione della Fede” che insieme all’Opera della Santa Infanzia e a quella di San Pietro Apostolo, 100 anni fa hanno ottenuto il riconoscimento di “Pontificie”. E da qui, l’altro slogan: “Vite che parlano”. Il mese di ottobre è proprio quello tradizionalmente dedicato, fra l’altro, “alla riflessione dei fedeli sull’impegno missionario che ogni comunità è chiamata a vivere richiamandosi all’annuncio del Vangelo”. Per l’edizione 2022 della “Giornata missionaria” relativamente alla Diocesi di Belluno-Feltre guidata dal vescovo monsignor Renato Marangoni l’appuntamento è per questa sera, lunedì 17, nel Santuario mariano del Nevegal intitolato a Maria Immacolata Nostra Signora di Lourdes, dove a partire dalle 19 si svolgerà una veglia missionaria a proposito della quale nel sito “chiesabellunofeltre” si può leggere, a firma di don Augusto Antoniol, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale della Missione (oltre che parroco di Longarone, Fortogna ed Igne nonché amministratore parrocchiale di Ospitale di Cadore, Castellavazzo, Codissago e Podenzoi); “Ci aiuterà a pregare e ad aprire gli occhi sul mondo Gregoire Ahongbonon che in Africa testimonia il Vangelo della misericordia tra i più poveri dei poveri: i malati mentali. Un testimone che non consegna parole vuote o generiche, ma si consegna con il su vissuto, con la sua umanità semplice e ricca, un cristiano che è diventato lui stesso racconto di come Dio si prende cura e rilancia verso nuove opportunità l’esistenza ferita di tanti uomini e donne perseguitati e rifiutati”. Lo stesso don Antoniol scrive anche: “Siamo ad ottobre, mese missionario. Ancora un’altra domenica con le offerte imperate. Ecco la prima reazione di un parroco (io) quando le offerte non restano in parrocchia, ma devono essere versate in Curia. Ho sette parrocchie, mi arrivano 31 bollette della luce, e poi il gas, il gasolio, le riparazioni delle chiesette, e i poveracci che suonano il campanello… insomma si fa sempre più fatica a far quadrare i conti. E poi facciamo già tanto per i nostri missionari, ogni parrocchia ha i suoi e c’è anche il ‘Pane per amor di Dio’ in quaresima con tanti bei progetti”. A questo punto si chiede; “Perché anche la Giornata missionaria Mondiale? Si tratta di una colletta di tutti cristiani che secondo le loro possibilità vengono in aiuto alle giovani chiese missionarie in particolari situazioni difficili e di maggiore necessità provvedendo ai loro bisogni particolari: formazione dei seminaristi e dei catechisti, costruzione e manutenzione dei luoghi di culto, mezzi di trasporto per i missionari, educazione e sostentamento di ragazzi e bambini. E’ mondiale, cioè una questua che fanno tutte le chiese, anche le più povere, anche i miei cento cristiani di Gaya in Niger si tassavano per aiutare le chiese più povere: era un segno di solidarietà vera, di fratelli verso altri fratelli. E’ vero che laggiù non c’erano bollette da pagare (non c’era neanche l’elettricità), ma nessuno si lamentava o chiedeva condizionatori nonostante i 50 gradi all’ombra”. Una testimonianza, quella di don Augusto Antoniol che è un invito alla riflessione e, a nostro avviso, occasione da non perdere per ricordare sempre, e sottolineare, l’opera preziosa, di fatto indispensabile, del Centro Missionario di Belluno-Feltre dove con il Direttore Antoniol operano: il vice, don Ezio Del Favero, il segretario José Soccal, la formatrice Chiara Zavarise, ancora: don Luigi Canal, Ugo Chinol, Francesca Conte, Daniela Dametto, don Vito De Bastiani, Linda Gaio, Marilena Marchioni, Andrea Mazzucco, Giuliana Poletti, Giovanna Selle ed un attivo gruppo di volontari.

NELLE FOTO (siti chiesabellunofeltre e vaticanpress): il manifesto con l’annuncio della Giornata missionaria Mondiale; Papa Francesco; il vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni; il direttore del Centro Missionario diocesano don Augusto Antoniol; Gregoire Ahongbonon che in Africa testimonia il Vangelo della misericordia; il Santuario del Nevegal.

APPUNTAMENTO DOMENICALE CON MONSIGNOR GIORGIO LISE

Le nuove puntate di  Collage operazione nostalgia proseguono con la proposta di canzoni in ordine alfabetico, questa settimana sarà la volta dei brani il cui titolo inizia con le lettere M, N, O, P, Q. Partiremo da “Mita Mita” delle Orme per chiudere con “Quella carezza della sera” dei New Trolls, in mezzo proporremo canzoni come Mamma mia, Napule è, Oye como va, Paint it black, Quando quando e così via nella consueta alternanza tra pezzi più o meno famosi. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più

“ODIO LA RADIO”… DIECI ANNI DOPO, di Mirko Mezzacasa

LIVINALLONGO Domenica 30 ottobre dalle 15, per chiudere insieme la stagione. Castagne e vin brulé, e, per bambini e ragazzi (ma anche per chiunque volesse) ci saranno due turni di visita con letture animate. Il tema, visto il periodo, saranno i personaggi più strani e misteriosi delle leggende ladine…

OSPITE: Fulvio Valt, consigliere comunale di Falcade

Tempo stabile e molto mite per il periodo con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per sottili velature. Nei fondovalle prealpini persiste la possibilità di nubi basse fino al primo mattino e nuovamente in serata. Precipitazioni. Assenti (0%) Temperature. In ulteriore lieve aumento specie in quota con valori molto superiori alla media e condizioni di inversione termica notturna nelle valli non interessate da nubi basse.Su Prealpi a 1500 m: min 11 max 14, a 2000 m: min 8 max 10 Dolomiti – a 2000 m: min 9 max 12, a 3000 m: min 6 max 7 Venti. in quota deboli o moderati da sudovest a 5-15 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m

Persistono condizioni di tempo stabile con cielo sereno o al più poco nuvoloso. Possibile formazione di nubi basse fino al primo mattino nei fondovalle prealpini in successivo dissolvimento. Precipitazioni. Assenti (0%) Temperature. Stazionarie o in ulteriore lieve aumento le massime, in lievissimo calo in alta quota dal pomeriggio e condizioni di inversione termica notturna nelle valli. Su Prealpi a 1500 m: min 11 max 15, a 2000 m: min 9 max 12 Dolomiti – a 2000 m: min 9 max 12, a 3000 m: min 4 max 6 Venti. Venti in quota deboli o moderati da sudovest in rotazione a settentrionali dal pomeriggio a 5-15 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m

Tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso. Fino al primo mattino possibili nubi basse nei fondovalle prealpini in successivo dissolvimento e nuova formazione in serata. Temperature in generale lieve calo in quota. Venti in quota deboli o moderati settentrionali.

Ancora tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso su Dolomiti. Su Prealpi aumenta la probabilità di nubi basse localmente anche persistenti specie a ridosso della pedemontana. Nel pomeriggio/sera arrivo di nubi alte e sottili da ovest. Temperature massime in generale calo. Venti in quota moderati occidentali. Previsore: DDL

OGNI GIORNO IL MERCATINO A RADIO PIU’, AL QUARANTESIMO MINUTO. IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI OFFRE O CERCA LAVORO NELL’ARCO DOLOMITICO, CENTINAIA DI VISUALIZZAZIONI AL GIORNO SUL SITO INTERNET, IN AUDIO ALLA RADIO E IN STREAMING IL TUTTO IL MONDO. IL MERCATINO DI RADIO PIU, PER INSERIRE I TUOI ANNUNCI SCRIVI A radiopiu@radiopiu.it

SEDICO Veneto Strade comunica che dal 17 al 21 ottobre verrà istituito un senso unico alternato regolato da semaforo o movieri nella galleria dei Castei. Per consentire le indagini diagnostiche e manutenzione dell’impianto d’illuminazione il senso unico verrà istituito in orario notturno, ogni giorno dalle 20 alle 6 del giorno successivo.

REDAZIONE Dalle 8.30 alle 12 di domani la provinciale del Duran sarà totalmente interrotta (per lavori di ripristino dell’attraversamento idraulico) in località Pradel, bivio per Foppa in Comune di Val di Zoldo.

LA VALLE E’ stata prorogata l’ordinanza di chiusura del ponte del Felice tra Crostolin di Agordo e il territorio comunale di La Valle Agordina (Ronche, Noach…) Ponte chiuso h24 fino al 24 ottobre, comunque fino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione del ponte.

TAIBON  Finoi al 21 ottobre le corse Agordo Villanova effettuano il percorso alternativo Agordo-San Cipriano-Strapont-Municipio Taibon. Sospesa la tratta Peden-Villanova e le fermate Peden-Casa di riposo- Villanova.

SAN TOMASO Da un mese sono iniziati i lavori sulla SP 8 di San Tomaso a Col Zaresè. Veneto Strade ha comunicato la proroga dell’ordinanza fino al 11 novembre. E’ dal 17 luglio del 2014 che per raggiungere San Tomaso da Cencenighe è d’obbligo il rispetto del semaforo, ma dalla prossima stagione autunnale a lavori terminati e micropali piantati tutto cambierà. Ai residenti soprattutto viene richiesto ancora un sacrificio, ma pur di rivedere aperta quella strada nella sua normalità è giustificato e lecito. Fino al 11 novembre, esclusi festivi e prefestivi, la strada chiuderà totalmente dalle 7.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.45. Negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo.

DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE A FADES DI LA VALLE AGORDINA TRA L’INCROCIO CON LA SR 347 E IL CIVICO 2. FINO AL 18 NOVEMBRE, SABATO, DOMENICA E FESTIVI COMPRESI. IL DIVIETO AVRA’ EFFICACIA NEI GIORNI DI EFFETTIVA ESECUZIONE DEL CANTIERE.  

AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24

SECONDA CATEGORIA GIR. T / NOGARE’ – AGORDINA 0-3 (GOL AGORDINA: Paganin, Del Din, Del Chin)

Prima vittoria nella prima trasferta ufficiale dell’Agordina. Contro il Nogarè una partita dalle due faccie per la formazione allenata da Lorenzi che nel primo tempo mette al sicuro il risultato e nella ripresa, costretta a giocare in 10 per l’espulsione di Casera, si difende bene dall’assedio dei padroni di casa. Primo risultato a punteggio pieno per gli agordini che, dopo due sconfitte consecutive, alzano la testa con l’obbiettivo salvezza da raggiungere il prima possibile. Prima parte di gara con le squadre che giocano principalmente a centrocampo. I primi a farsi avanti sono i ragazzi di Agordo che ci provano con un calcio di punizione che però diventa preda del portiere avversario. Continua a spingere la squadra allenata da Lorenzi chiudendo in difesa il Nogarè. Al 15’ si sblocca la sfida e ad avere la meglio è l’Agordina che con Paganin si porta in vantaggio. Rimessa laterale, pallone che arriva al giocatore agordino che con un tiro al volo batte l’estremo difensore. La squadra di Belluno inizia ad ingranare e mette in difficoltà gli agordini che sono costretti a difendersi e provare a colpire in contropiede. Le indicazioni di mister Lorenzi danno i frutti sperati e sul finale di tempo arriva il secondo gol con una cavalcata di Lorenzo Del Din che a tu per tu con il portiere va a segno. Nella ripresa l’Agordina rimane in dieci. Viene espulso Casera per somma di ammonizioni. Intanto i padroni di casa prendono coraggio e cominciano a premere alla ricerca del gol. Squadra di Agordo in difficoltà che però si difende bene. Al 90’ arriva la terza marcatura della formazione di Lorenzi con Del Chin che mette la firma al gol che decreta la prima vittoria stagionale.

GIOVANISSIMI PROVINCIALI / JUVENTINA MUGNAI – AGORDINA 0-2

Partita equilibrata e non facile quella vinta dai Giovanissimi provinciali dell’Agordina sul campo di Mugnai. Un gol per tempo, ma partita tirata fino alla fine.  Il confronto con la Juventina era atteso perché sempre impegnativo e capace di essere un ottimo test per conoscere il valore della squadra. L’Agordina esce confortata da questo confronto, un pochettino più consapevole dei suoi mezzi, ma anche del tanto lavoro ancora da svolgere. Per la cronaca i gol sono di Filippo De Col su calcio di rigore e Leonardo Favero nella ripresa.

ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – CALCIO ISTRIANA 1-2

Una sconfitta di misura per gli Allievi di Renato Orzetti che giocano bene nel primo tempo ma lasciano qualche spazio di troppo nella ripresa. L’Istriana espugna l’Ivano Dorigo di Agordo dopo una partita che ha visto l’Agordina passare in vantaggio con Casera che batte il portire con un bolide da fuori area. Ospiti che pareggiano al 35’ con un colpo di testa in area. Istriana che rimane in 10 per un’espulsione ma la compagine di Agordo non riesce a reagire e subisce la seconda marcatura di giornata.

JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA – DOMEGGE 3-0

Continua a macinare punti la squadra Juniores Provinciale di Agordo allenata da De Zaiacomo. Sabato pomeriggio gli agordini hanno incamerato una vittoria importante contro il Domegge dopo una partita tutto sommato giocata bene da entrambe le formazioni. A sbloccare il punteggio ci pensa Marcon, il raddoppio a firma di Alchini e terza rete decisiva di Paolin. Agordina in testa alla classifica del campionato provinciale a pieni punti.

JUNIORES REGIONALI / FIORI BARP – FULGOR TREVIGNANO 1-5

Seconda sconfitta consecutiva per la squadra Juniores Regionale del Fiori Barp che in casa crolla con la Fulgor Trevignano. Una partita a senso unico con i trevigiani che passano in vantaggio dopo 5’. Il raddoppio degli ospiti al 18’ e pochi minuti dopo il terzo gol trevigiano arriva su calcio di rigore. Nella ripresa il Fiori Barp prova la reazione ed accorcia le distanze. È il 65’ quando, su calcio piazzato di Fumei, Marcon si fa trovare pronto sotto porta per insaccare. Sedicensi più convinti che cercano di avvicinarsi al gol ancora ma il Trevignano chiude definitivamente la sfida mettendo a segno altre 2 marcature nel finale di gara.

ALLEGHE – BRESSANONE 1-2 PARZIALI: 0-1, 1-1, 0-0 GOL: pt. 4’30” Leitner. st. 4’09” Novikovs, 6’14” Kostner

Ancora una sconfitta per l’Alleghe, la quarta in altrettante partite giocate. La formazione di Fontana ha lottato fino all’ultimo per agguantare un pareggio che non arriva in un PalaFeltre di fronte a oltre 200 spettatori. Il Bressanone incamera 3 punti con il minimo sforzo dopo una partita a tratti monotona con le due formazioni che non si sono impegnate più di tanto. Gli altoatesini vanno in vantaggio nella prima frazione, civette che pareggiano con il solito Novikovs e Falcons che rispondono subito dopo siglando la rete decisiva visto che nella terza frazione le reti sono rimaste inviolate. Ora poche ore per rimettere insieme le forze e le idee perché giovedì sera i biancorossi saranno chiamati alla trasferta trentina contro il Fiemme. Primi minuti con le squadre che si studiano a lungo. Le conclusioni non mancano ma la precisione manca da entrambi i lati. Gli altoatesini sbloccano la sfida nel momento migliore dei biancorossi. Bastano due tiri in porta per battere il golie agordino. A sfoderare il tiro vincente è Leitner che va a segno dopo che le civette avevano provato un contropiede. Scattano le penalità da entrambi i lati e la partita si fa vivace. L’Alleghe ci prova e colpisce un palo con De Luca. Nel finale di tempo gli alleghesi sembrano in difficoltà. Tanti gli errori in fase offensiva. Nella frazione centrale l’Alleghe sembra più convinto e la conferma arriva dopo 4’ quando Novikovs trova la rete del pareggio su assist del nuovo arrivo Colton. Il Bressanone va in bambola e le civette premono alla ricerca del vantaggio. Alla prima disattenzione in fase offensiva e disco che finisce sulle stecche brissinesi che tornano in vantaggio con Kostner. Le squadre non danno spettacolo e la sfida sembra congelarsi. Terza frazione che inizia con l’Alleghe che supera indenne una superiorità numerica degli altoatesini. Il risultato rimane in bilico con le due formazioni che sembrano non rendersi pericolose. Ultimi minuti di gara con i Falcons che hanno modo di gestire il vantaggio anche grazie ad una penalità rifilata a Damin per un fallo. Match che procede lentamente verso la fine con i brissinesi che incamerano i 3 punti in palio.

Un fine settimana da dimenticare in fretta quello della squadra Under 17 alleghese che torna dalla trasferta in Valle D’Aosta con una sconfitta. Non è stata una bella prestazione delle giovani civette che stentano ad ingranare la marcia giusta tanto che la prima frazione termina con i padroni di casa in vantaggio sul 2 a 0. nel drittel centrale l’Aosta chiude definitivamente la partita mettendo a segno altre due marcature. L’Alleghe si sveglia tardi ed accorcia le distanze nella frazione conclusiva con Tolomelli e Levis ma i valdostani chiudono la gara con il quinto gol a pochi secondi dalla sirena.

CALCIO A 5 – SERIE B GIRONE B

MACCAN PRATA – CANOTTIERI BELLUNO 6-2

Troppa Maccan, per questa Canottieri. Al PalaPrata finisce 6 a 2, gol bellunesi di capitan Reolon e di Robinho. L’espulsione di Dall’Ò e l’incognita Storti impensieriscono il biancoblù in vista di sabato prossimo, quando alla Spes arriverà la matricola, ma non sembrerebbe, Bissuola. (FOTO: Christofer Dozzi)

IL SERVIZIO DI ANTONIO “NINO” FIABANE

CASTION – VOLLEY CLUB AGORDINO 1-3 (25-19, 15-25, 18-25, 21-25)

Terza vittoria consecutiva per il Volley Club Agordino che contro il Castion stenta ad ingranare ma chiude la sfida in quattro set. Le agordine continuano la marcia trionfale nella Coppa di Prima e Seconda Divisione mettendo a segno un’altro risultato positivo. Prima frazione di gara con le padrone di casa che incamerano il primo punto della serata. Squadra di Agordo che si sveglia nel secondo set pareggiando i conti con 10 punti di vantaggio. La storia si ripete anche nel terzo parziale con le agordine che si portano in vantaggio. Nel quarto set il Volley Club Agordino chiude la sfida nonostante che il Castion ce l’abbia messa tutta per impensierire le ragazze di De Nardin.

VOLLEY PIAVE – HL IMMOBILIARE VOLLEY 0-3 (16-25, 18-25, 17-25)

L’ultimo turno di Coppa Veneto sorride alla HL Immobiliare Volley. A Sernaglia della Battaglia, di fronte a un sestetto di categoria inferiore (serie D) come il Volley Piave, le ragazze di Paolo Viel chiudono la pratica in tre set e agganciano il quarto posto del girone eliminatorio.   Un piazzamento che non basta per obliterare il biglietto qualificazione, ma conferma la crescita costante di una squadra sempre più in palla e sicura dei propri mezzi. Come è sicura, anzi, sicurissima Elena Zago, grande protagonista di serata con ben 6 muri stampati. E la palma di top scorer, grazie ai suoi 15 punti.   Coach Paolo Viel, che ha dovuto rinunciare a Zambon e Casagrande, non nasconde la sua soddisfazione: «Abbiamo provato tutte le ragazze e sperimentato alcune soluzioni – analizza il tecnico -. Nel complesso, è andata bene: abbiamo sbagliato poco di fronte a un sestetto che vanta una buonissima difesa. Per mettere palla a terra, abbiamo dovuto impegnarci a fondo». Si chiude, quindi, il capitolo di coppa: «Il bilancio tutto sommato è positivo. In fondo abbiamo sbagliato una sola partita: quella di Limana. E se nella gara d’esordio eravamo ancora un po’ indietro in termini di preparazione, nelle altre abbiamo fatto la nostra parte». 

ALLEGHE È partita la raccolta fondi per aiutare l’Alleghe Hockey in questa stagione che, dopo la chiusura dello stadio Alvise De Toni, si preannuncia travagliata. La squadra alleghese dovrà sostenere delle trasferte sia per allenarsi che per giocare le partite in programma. Per questo è stata lanciata una raccolta fondi su Eppela dove chiunque può fare la propria donazione alla società per aiutarla a pagare le spese.

IL MESSAGGIO DELL’ALLEGHE HOCKEY

Il nostro Palaghiaccio è CHIUSO dal 2 ottobre 2022 per l’enorme aumento dei costi dell’energia. Questo significa che i nostri atleti, dai piccolissimi fino ai ragazzi della senior, non possono più allenarsi nè giocare sul nostro ghiaccio. Ma non possono soprattutto socializzare, imparare e fare attività fisica con i propri compagni di squadra. Tutti noi siamo turbati da questa situazione, ma tutti insieme abbiamo reagito e così, rimboccandosi le maniche la Società ha riorganizzato le attività, riuscendo a pianificare la gestione degli allenamenti negli stadi di altri Comuni. Cosa faremo con il contributo raccolto? La raccolta ci permetterà di sostenere i costi per le continue trasferte dei nostri atleti. 

CHI VOLESSE AIUTARE L’ALLEGHE HOCKEY PUO’ FARLO NEI PUNTI RACCOLTA FONDI, BAR BIANCO AD ALLEGHE E CAFFE’ MINIERE DI AGORDO. OPPURE TRAMITE LA RACCOLTA FONDI ONLINE DI EPPELA CLICCANDO QUI

CC intestato a RADIO PIU’ IBAN: IT 82A 02008 60980 00000 4801263

di repertorio usate in alcuni articoli sono di: pixabay.com ———————————-

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